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L’inps Sospende momentaneamente le convenzioni con gli Istituti bancari

‘Inps ha rescisso dalle convenzioni con le banche stipulate per la cessione del quinto dello stipendio e della pensione: questo momentaneo blocco delle convenzioni è dovuto al fatto che l’inps ha dovutorecepire le modifiche introdotte con il decreto numero DT24126 emanato lo il 27 marzo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale che variazioni delle classi dei tassi effettivi globali medi ai fini della legge sull’usura e i conseguenti tassi soglia vigenti dal 1° aprile 2017.

In particolare modo, il decreto ha cambiato le classi di importo rilevanti ai fini delle operazioni di cessione del quinto: mentre in passato le classi di importo erano suddivise in minori di 5 mila e maggiori di 5 mila euro, adesso sono state rimodulate sotto i 15 mila euro e sopra i 15 mila euro.

Quali sono le conseguenze? Nel comunicato emesso dall’Inps, viene comunicato  che lo schema di convenzione utilizzato fino al 31/03/2017 finalizzato a disciplinare l’estinzione dietro cessione del quinto della pensione di prodotti di prestiti per pensionati, non è più valido perché fa specifico riferimento a vecchi parametri non più vigenti. Pertanto l’Inps, non avendo la possibilità di adeguarsi con immediatezza agli adempimenti tecnici e contrattuali, si è avvalso della facoltà di recesso unilaterale dalle convenzioni stipulate con le banche e con gli intermediari finanziari, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto emanato dal MEF.

L’Inps assicura che tutte le società in regime di convenzionamento possono già  stipulare i nuovi contratti di finanziamento a partire dalla data del 1° aprile 2017 in regime di accreditamento, e presto sarà anche possibile operare in regime di convenzionamento a seguito dell’approvazione di un nuovo schema convenzionale da parte dell’Istituto previdenziale. Le relative procedure informatiche rimarranno sospese per il tempo strettamente necessario all’adeguamento alle nuove normative.