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ANTICIPO TFS

Con il termine TFS s’intende l’anticipo del Trattamento di Fine Servizio, ed è un finanziamento riservato ai dipendenti pubblici e statali che hanno raggiunto la pensione ed hanno diritto alla liquidazione.

Esso offre la possibilità di evitare le attese e di ottenere anticipatamente in un’unica soluzione il TFS maturato.

Non vi sono trattenute dalla pensione perché il finanziamento viene rimborsato con la rateizzazione del TFS definito dall’INPS.

Tale finanziamento è a zero spese d’istruttoria, a tasso fisso e con tassi convenienti.

I tempi per ricevere la liquidazione maturata, da parte dell’INPS, prevedono minimo 12 mesi nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei limiti di età o di servizio e minimo 24 mesi per gli altri casi, tra i quali le dimissioni volontarie.

Offriamo ai dipendenti la consulenza per verificare la possibilità di chiedere l’anticipo del TFS formulando un preventivo.

La documentazione necessaria per il preventivo prevede:

  • Documento d’identità
  • Cedolino pensione
  • Prospetto di liquidazione del TFS (Che può essere richiesto all’INPS compilando il modello online)

Cessione del quinto: il boom di richieste in Italia

Le famiglie italiane scoprono la cessione infatti Secondo i dati Assofin, nel 2016 le erogazioni con cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento hanno subito un aumento del 7,3% per un totale di 5,22 miliardi di euro e quasi 384 mila operazioni.

Le ragioni per cui questa tipologia di finanziamenti ha subito un trend di crescita sono da attribuire sicuramente al fatto che questi finanziamenti hanno un Tasso di interesse molto più vantaggioso di altri tipologie di finanziamenti e anche al fatto che il richiedente riesce ad ottenere una maggiore liquidità

Volendo fare una veloce veduta, la cessione del quinto è un finanziamento con rate costanti e ad un tasso fisso. La grande differenza con altre tipologie di finanziamento, sta nel fatto che il rimborso delle rate viene effettuato dal datore di lavoro o dall’istituto previdenziale nel caso di pensionati, con una trattenuta dal netto in busta paga (o dalla pensione).

L’importo massimo della rata non può superare la quinta parte dello stipendio netto mensile. Solo per alcuni dipendenti è possibile arrivare ad un indebitamento massimo pari ai 2/5 dello stipendio, ma è possibile solo sottoscrivendo un contratto di delegazione del pagamento, che va ad impegnare l’altro quinto dello stipendio, in parole spicciole con la cessione del quinto si va ad impegnare il 1/5, con la delegazione è possibile impegnare un ulteriore 1/5

Altra caratteristica da non sottovalutare è data dal fatto che questa tipologia di finanziamenti sono garantiti da un’apposita polizza che copre il rischio premorienza e il rischio della perdita del lavoro (quest’ultima per i soli dipendenti), quindi in caso di sinistro è la compagnia assicurativa che si sostituisce al cliente per il proseguo del pagamento delle rate.

Viste tutte le garanzie che presenta il prodotto, il primo che il pagamento della rata viene direttamente trattenuto in busta paga o sul cedolino di pensione, gli Istituti specializzati nel prodotto sono molto più disponibile nel concedere il credito questo sempre se i requisiti minimi vengono rispettati

Ecco le ragione del cui nel 2016 la cessione del quinto dello stipendio è uno dei pochi prodotti finanziari che ha avuto una crescita.